Shiva in sanscrito significa letteralmente ” buon auspicio, benessere”.
Insieme a Brahma e Visnu rappresenta la triade Induista.
Considerato anche il Signore del tempo presiede all’ incessante dinamica di creazione – dissolvimento – rigenerazione e questo avviene ritmicamente nella sua danza cosmica Shiva è venerato anche come Dio asceta.
L’ apatite in natura la troviamo di colore giallo, grigio, verde e blu, il suo nome deriva dal greco “apatao”, ingannare.
Il colore blu acceso e vitale ben si associa anche alle qualità descritte nel corso dei tempi da diversi esperti in materia.
Essendo noi strutturati su più piani della nostra coscienza di corpi sottili oltre al corpo fisico, ritroviamo in questa pietra se ne siamo attratti, più punti di connessione con il nostro vissuto intimo, che può risuonare come richiamo alla propria verità interiore.
L’ apatite rende leali ed aperti verso gli altri e questo facilita l’espressione di una maggiore estroversione, che permette di vivere una vita più completa, poiché nell’ esprimerci ci realizziamo. Questa sua spinta aiuta a combattere l’ apatia, aiutandoci ad essere vitali e a riconoscere gli aspetti piacevoli della vita. Quando non siamo nella condizione di poterci esprimere, reprimiamo emozioni, sensazioni e pensieri e questo, ognuno secondo la propria sensibilità può produrre stati di rabbia inespressa; l’apatite in casi come questi facilita una diminuzione degli impulsi aggressivi, proprio grazie alla qualità di favorire la messa in pratica anche solo di uno stato d’ animo, apparentemente banale ma funzionale ad uno stato interiore di armonia.
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